Sin dagli anni ’40 si sa che bere almeno due litri di acqua al giorno aiuta a sgonfiarsi e perdere chili, grazie al senso di sazietà che si ottiene con l’ingestione di liquidi. Inoltre, quest’abitudine aiuta ad eliminare le tossine presenti nella cute con cellulite e migliora la densità della pelle.
La dieta dell’acqua è un regime alimentare basato appunto nell’ingestione di alimenti ricchi in liquidi, che si ripropone ogni anno sopratutto a coloro che desiderano perdere chili in poco tempo ma senza provocare danni all’organismo. Per questo, è importante tenere sempre in mente che questa dieta non dovrebbe seguirsi oltre una settimana, poiché non si tratta affatto di un’alimentazione bilanciata, e non garantisce al corpo l’ingresso di tutti i nutrienti essenziali per un suo corretto funzionamento.
In termine nutrizionali, questa dieta introduce circa 1400 Kcal giornaliere e consente di perdere 3 o 4 kg di peso, e in modo particolare qualche centimetro accumulato sul giro vita. È assolutamente sconsigliata alle persone di salute fragile, sopratutto quelli che abbiano problemi renali.
Premesso questo, la dieta dell’acqua si rivela molto semplice da eseguire, anche se logicamente bisogna impegnarsi e fare un po’ di sacrificio. Gli alimenti che propone questa dieta sono abbastanza comuni, e di solito piacciono a tutti. Ce ne sono però alcuni da evitare assolutamente: pomodori, patate, melanzane, legumi, latte e formaggi. Tutti quanti collaborano a incrementare il gonfiore dello stomaco, a causa del suo modo particolare di metabolizzarsi.
Per condire si deve usare soltanto olio di oliva extravergine, e comunque in poca quantità. Evitare qualsiasi tipo di bevanda zuccherata e rimpiazzarla per tisane con azioni depurative e disintossicante. Se volete proprio bere il caffè, potete prendere ma solo quello d’orzo.
A continuazione presentiamo degli esempi di alimenti della dieta dell’acqua da prendere in una settimana; il tutto però deve essere accompagnato da almeno otto bicchieri di acqua al giorno (cioè, due litri). È importante contabilizzarli perché a volte si pensa che si beve quella quantità e invece non è così.
Per la colazione potete prendere: uno yogurt magro con un frutto, o un frullato di frutta con 2-3 barre di cereali, o una spremuta di frutta con 2-3 fette biscottate (o gallette di riso), o del tè verde con una spremuta e fiochi di cereali.
I pranzi li potete preparare a base di insalata mista preparata con una combinazione di 3 o 4 verdure di questa lista: carote, soia, sedano, radicchio, lattuga, cipolla, cetrioli, trevisana, spigola o porri al vapore. Oltre all’insalata aggiungete qualche mezzo etto di ricotta o un etto di tofu, o una fettina di salmone, o una insalata di mare. Verso la fine della settimana è buono aggiungere al pranzo 1-2 fette biscottate, 3-4 gallette di riso, 2 fette di pane tostato o qualche grissino (questi ultimi due che siano integrali), per cominciare ad abituarci a quella che sarà l’alimentazione normale per il resto dei giorni.
Abituatevi a fare gli spuntini a pomeriggio solo con frutta o yogurt, evitando qualsiasi altro tipo di alimento (questo è consigliato anche quando non state eseguendo la dieta dell’acqua). Prendete una mela, o due fette di ananas fresca, o una pera, o uno yogurt.
Durante la cena dovrete ingerire qualche carboidrato, quindi potete prepararvi della pasta integrale o del risotto con delle verdure (fresche o al vapore), ma fate attenzione piuttosto alle quantità: 60-70 grammi di pasta o riso dovranno bastare. Quando tornate all’alimentazione regolare dopo la dieta dell’acqua cercate comunque di rispettare le stesse quantità, in modo da non recuperare quei chili persi.
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