Se i dolori di schiena o alle articolazioni affliggono le proprie giornate allora il problema potrebbe essere collegato ad una cattiva abitudine sviluppata riguardo l’andatura, la postura o come, solitamente, si usa il proprio corpo. Potrebbe, trattarsi, dunque, di un vero e proprio assetto corporeo naturale che viene stravolto dalle nostre cattive abitudini, fatto che porta, spesso, a dolori e sensazioni di stanchezza profusi. L’attività fisica e l’esecuzione di alcuni esercizi specifici possono, tuttavia, risolvere il problema a aiutare la persona a ritrovare la postura più corretta per eliminare il problema.
Esistono diverse tipologie di esercizi che si possono attuare a questo scopo, ma nel caso non si abbia molto tempo per rivolgersi a strutture specializzate, medici specifici o palestre, il tipo di esercizio più adatto potrebbe essere stretching statico rilassato. Questa “tattica” ha anche il pregio di non aver bisogno di alcun attrezzo per essere eseguito e si può, dunque, svolgere in qualsiasi ambiente e a qualsiasi orario.
Si tratta di una serie di esercizi mirati ad ottenere diversi scopi: dal miglioramento della mobilità delle articolazioni allo scioglimento dell’irrigidimento e delle tensioni muscolare, dal miglioramento della postura alla scomparsi di dolori causati da una cattiva abitudine di movimento.
Lo stretching posturale ha altri numerosi vantaggi tra i quali provoca un allungamento del sistema posturale, già da poco tempo dopo l’inizio dell’esercizio, ma anche un consapevole riprogrammazione della postura. Grazie a questo programma, infatti, è possibile tornare ad una normale postura e riappropriarsi del proprio baricentro corporeo che torna ad essere quello d’origine. Insomma grazie ad un giusto stretching è possibile avere un corpo perfettamente simmetrico e nessun dolore. E’ un’attività da fare subito nel caso si mantengano protratte nel tempo alcune abitudini posturali sbagliate che possano portare a danni irreversibili a muscoli, tendini e legamenti.
Quali possono essere le posture sbagliate che più comunemente affliggono soprattutto chi ha una vita estremamente sedentaria? Strare troppo seduti, innanzitutto, porta inevitabilmente ad assumere posizioni sbagliate anche quando poi ci si rialza. Se poi si sta seduti con le spalle inarcate e il collo in avanti si può provocare una modificazione dell’allungamento e della tensione dei muscoli fino ad arrivare ad un conseguente squilibrio muscolare.
Per risolvere il problema, dunque, si può procedere con lo stretching di queste parti del corpo che irrimediabilmente saranno attraversate da scariche di dolore. La prima cosa da fare è procurarsi un tappetino che verrà posizionato per terra e sul quale si andranno ad effettuare tutti gli esercizi. Per i più intraprendenti potrete usare una grande palla di gomma, la cosiddetta palla di stabilità, con la quale ci si può stendere e piegare. Prima di procedere con gli esercizi veri e propri è, tuttavia, meglio riscaldarsi un pochino correndo o camminando per circa dieci minuti in modo da avere i muscoli del corpo pronti alla successiva fase di allenamento. Di seguito vengono proposti, dunque, alcuni esercizi per migliorare la propria postura:
- Esercizio del cobra: si effettua soprattutto per correggere le spalle arrotondate. Bisogna mettersi a faccia in giù, sopra il tappetino, e tirare su le spalle e la testa, sollevando il busto e arcuando la schiena da terra verso l’alto. Successivamente è necessario tenere le scapole sotto pressione per alcuni secondi e scendere fino a riportarsi alla posizione di partenza. Ripetere l’esercizio per circa 15 volte.
- Esercizio per la zona pelvica: appoggiando la schiena per terra sul tappetino portare le gambe in alto poi riportatele in basso e premete per qualche secondo e poi rifate il movimento. Anche in questo caso ripetete l’esercizio per circa 15 volte.
- Esercizio per le gambe: sempre rimanendo sdraiati per terra sulla schiena prendete la palla di stabilità e stringetela con le cosce, mantenendo la posizione per circa trenta secondi.
- Esercizio per allungare la schiena: ancora una volta sdraiatevi per terra sulla schiena. Portatevi le ginocchia al petto e mantenete la posizione per trenta secondi. Questo esercizio è particolarmente adatto per chi soffre di dolori alla schiena perché aiuta a distenderla.
- Esercizi per le cosce: usate la palla di stabilità. Sedetevi sopra e bloccate le gambe davanti a voi aprendole leggermente fino a disegnare una V. Chinatevi in avanti fino a sentire tirare le cosce. Mantenente la posizione per circa 30 secondi.
- Esercizio per il torace: dovete appoggiarvi con il braccio destro ad uno stipite della porta e successivamente piegate il gomito ad angolo retto. A questo punto mettete il piede sinistro avanti e girate verso sinistra per tirare i muscoli del torace. Per finire girate le braccia e le gambe anche nel senso opposto. Mantenete ogni posizione per circa 30 secondi.
Eseguendo questi esercizi tutti i giorni noterete notevoli miglioramenti. L’esecuzione di tutti gli esercizi non vi impiegherà più di mezz’ora al giorno ma sicuramente il vostro corpo ne gioverà interamente e potrete ritrovare la vostra naturale postura che non potrà più essere modificata dalle cattive abitudini.
Importantissimo è, dunque, assumere la posizione più giusta durante tutta la propria vita sia di giorno che di notte. Per chi non avesse mai potuto, o saputo, seguire la corretta impostazione del proprio corpo non abbia paura: si può ancora essere in tempo a correggere le proprie abitudini. L’importante è impegnarsi.Come ultimo accenno all’argomento ricordiamo quanto può essere importante assumere una corretta postura anche durante il sonno. Già perché passiamo un terzo della nostra vita a letto ed è quindi molto importante la posizione che si assume a letto se non si vogliono avere ulteriori dolori alla schiena. Il sonno, inoltre, sarà molto più rigenerante se si riesce a seguire la corretta postura ogni notte. La cosa più importante è non sovrapporre mai il corpo ad entrambe le braccia: lasciate almeno un arto libero di potersi muovere liberamente per consentire eventuali cambi di posizione naturali durante la notte. La peggiore posizione, dunque, è quella a pancia in giù per varie motivazioni, la principale delle quali è il fatto che questa postura affatica notevolmente il respiro. Il peso, infatti, comprime notevolmente i polmoni e il petto, impedendo la naturale respirazione. Questa posizione causa anche un notevole problema alle cervicali perché non c’è un naturale sostegno alla testa: al mattino oltre che dolori al collo si avvertiranno anche forti dolori alla testa.
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