La Sindrome di Ménière è una sintomatologia causata da un aumento della pressione dei fluidi dell’orecchio interno (labirinto), che provoca attacchi ricorrenti di sordità, tinnito (ronzii o fischi in una o ambedue le orecchie), vertigini (gravi problemi di equilibrio), nausea, vomito, una sensazione di pressione aumentata all’interno dell’orecchio. Inoltre è accompagnata da sudorazione e nistagmo (movimenti ritmici orizzontali a scatti incontrollabili degli occhi).
Questi sintomi si presentano come “crisi” episodiche, che possono durare da 20 minuti a 24 ore e più, e possono peggiorare con il movimento (tanto che durante queste crisi è consigliato il riposo assoluto in un luogo buio e silenzioso).
La sindrome è contratta solitamente da adulti con età maggiore di 45 anni. Può essere provocata da un’infezione dell’orecchio interno, da un trauma al capo o da un’infezione delle vie respiratorie superiori e può inoltre comparire dopo l’uso prolungato di aspirina. In alcuni pazienti il fumo, l’assunzione di alcoolici, il consumo eccessivo di caffeina possono essere elementi scatenanti di una “crisi”, ma si è lontani dalla individuazione di un rapporto causa-effetto. Il trattamento più utilizzato si basa sulla diminuzione della pressione del fluido contenuto nel labirinto membranoso dell’orecchio interno. Tutti i medici affiancano ad un certo uso di farmaci anche una dieta iposodica, dunque, specie nei momenti più a rischio di crisi (come la primavera e l’autunno) occorre ingerire cibi poveri di sale (e di potassio) ed evitare di aggiungere il sale da cucina (senza ricorrere a quello iodato che procura gli stessi disturbi). Una dieta normosodica dovrebbe apportare da 2400 a 3500 mg di sodio.
Una dieta strettamente iposodica dovrebbe apportare meno di 800 mg di sodio al giorno, mentre una dieta iposodica protraibile a lungo termine potrebbe attestarsi intorno ai 1500-1800 mg al giorno.
In una dieta iposodica questi alimenti vanno banditi:
- tutti i cibi in scatola
- i salumi e i formaggi (salvo alcune eccezioni)
- i cibi conservati sotto sale
- il pane e i prodotti da forno in genere (tranne quelli senza sale)
- i cereali da colazione
- alcuni condimenti (salsa di soia, ketchup, ecc)
- i cibi fritti
- i dadi (anche quelli vegetali)
E’ importantissimo attenersi a queste regole; basti pensare che una pasta, cotta in acqua salata, condita con 200 g di passata di pomodoro in scatola può arrivare a più di 500 mg, cioè a più della metà del sodio consentito in una giornata! Il sodio è contenuto in molti alimenti che mangiamo e spesso non ce ne rendiamo conto; per esempio una scatola da 250 g di legumi contiene ben 1000 mg di sodio, 1 g di sale contiene ben 400 mg di sodio.
Esistono diversi modi per evitare o ridurre drasticamente l’apporto di sodio: esiste il pane senza sale, il sale iposodico (che però è amaro e quindi poco gradevole). Esistono cibi che possono essere utilizzati e “salati” in modo naturale.
Purtroppo il sale è considerato il metro per misurare la bontà o meno di un piatto, quindi queste scelte possono essere parecchio difficili. Qui di seguito vi riporto un elenco di alimenti che si possono mangiare in una dieta iposodica:
CARNI =carni magre tipo vitello, manzo magro, pollo, coniglio, tacchino, cavallo, maiale magro (lonza o filetto) cucinate alla griglia o tipo scaloppine o in umido o al forno.
PESCI= preferire il pesce di acqua dolce (luccio, trota, carpa); sono tuttavia permessi anche i pesci di mare tipo sogliola, merluzzo, dentice, orata, rombo cucinati alla griglia o al cartoccio o al vapore o in umido.
LATTE = latte parzialmente scremato, latte totalmente scremato, yogurt magro bianco o alla frutta.
FORMAGGI= formaggi freschi tipo mozzarella, ricotta, crescenza (non più di 1-2 volte alla settimana).
PASTA = pasta di semola, riso, semolino, tapioca, crema di orzo e di avena. Pasta e riso possono essere cucinati in brodo vegetale o in passato di verdure oppure conditi con pomodoro, poco olio, o con sughi di verdure.
PANE= pane senza sale (toscano), fette biscottate e grissini senza sale.
UOVA = fresche in camicia o alla coque o in frittata cotta al forno. Ricordarsi, infatti, di non friggere e nè soffriggere mai gli alimenti concessi.
VERDURE= verdure crude o cotte condite con olio e limone.
FRUTTA= frutta fresca, matura, cruda o cotta di tutti i tipi. La scelta migliore ricade nella mela, ma tanti altri frutti vanno comunque benissimo.
DOLCI= zucchero, marmellata di frutta, gelatina di frutta, miele, biscotti secchi, dolci fatti in casa senza grassi e senza sale.
BEVANDE = acqua, succhi di frutta; limitare il consumo di caffè e di tè, concesso un bicchiere di vino rosso a pasto (dopo aver consultato il medico).
CONDIMENTI = olio extravergine d’oliva o di semi di soia o di mais (preferibilmente a crudo).
VARIE = succo di limone, spezie ed aromi senza sale.
ESEMPIO DI DIETA IPOSODICA
PRIMA COLAZIONE
Orzo o caffè con latte parzialmente scremato (g 100) senza zucchero, eventualmente con miele.
Pane senza sale(g 50) o grissini o fette biscottate o crackers senza sale (g 30)
SPUNTINO DI META’ MATTINO
Frutta fresca o cotta (g 100), miele oppure una-due fette biscottate senza sale
PRANZO
Riso o Pasta o Semolino (g 60) con pomodori freschi o pelati (g 50) oppure con legumi (g 40 se secchi o g 80 se freschi) oppure minestrone (g 100) ed un cucchiaio di olio extra-vergine di oliva.
Pesce (g 150) oppure Carne (preferibilmente “bianca” – pollame, etc.) oppure di manzo o di agnello (parti magre) (g 100)
Patate (g 200)
Vegetali verdi ed insalata (a volontà)
Pane senza sale a volontà
SPUNTINO POMERIDIANO
Fette biscottate senza sale, miele o frutta fresca
CENA
minestra di verdure senza sale
Carne, pesce o pollame come per il pranzo
Patate come per il pranzo
Vegetali verdi ed insalata
Frutta fresca o frutta cotta
Pane senza sale
CONDIMENTO per tutta la giornata: 2 cucchiai da tavola di olio extra-vergine di oliva miscelato al 50% con olio di semi.
CONSIGLI
Quando comprate qualsiasi cosa consultate la tabella dei valori nutrizionali. In molti alimenti apparentemente “innocenti” si può trovare una alta percentuale di sodio. Trovandosi nel sale, ed essendo il sale un prodotto consumato frequentemente, il rischio di incappare in un alimento salato a nostra insaputa è molto alta.
Quindi fare molta attenzione soprattutto se la nostra esigenza di affidarci ad una dieta iposodica dipenda da un problema di salute.
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